CHI VA E CHI VIENE

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L'AEROPORTO DEL MESE

LA COMPAGNIA DEL MESE

airbus a380Tempi duri per l’americana Boeing e per l’europea Airbus, che rappresentano il duopolio della produzione mondiale di aeromobili di grandi dimensioni: a Chicago sono alle prese con le conseguenze dell’ancora indefinito stop ai 737 MAX 8; a Tolosa hanno comunicato (a febbraio 2019) che l’Airbus 380 uscirà di produzione nel 2021. Quello che viene considerato l’aereo più grande della storia dell’aviazione civile (doppio ponte, quattro motori, 853 passeggeri in versione charter o 525 nella configurazione a tre classi) ha iniziato a volare il 27 aprile 2005 e la prima consegna (ottobre 2007) fu a Singapore Airlines. I costi di progettazione furono estremamente alti: rispetto ai 9 miliardi di euro stimati, e poi ai 15 miliardi previsti, il programma A380 è arrivato a costare più di 25 miliardi (ma secondo alcuni il totale avrebbe sforato i 30 miliardi). Il cartellino del prezzo di un singolo A380 è il più alto del settore: a listino costa 445 milioni di dollari, scontistica a parte (per fare un paragone, il Boeing 747-8 costa 402 milioni di dollari). Le dimensioni (79,75 metri di apertura alare) han costretto gli aeroporti ad adattare piste e terminal per accogliere tali mastodonti, e non tutti hanno deciso di farlo: attualmente solo 60 scali al mondo sono in grado di ricevere l’A380, inclusi Fiumicino e Malpensa, mentre la Cina non ha mai dimostrato grande interesse. Il più grande cliente di Airbus è Emirates (che in flotta ne ha attualmente 109) ed è stata proprio la compagnia emiratina (seguita dall’australiana Qantas) a “staccare la spina”, cancellando gli ordini già effettuati  e convertendone parte nei nuovi A330-900Neo e A350-900 (e parte in quelli delle concorrenza, i nuovi Boeing 777X).